Sono al cinema con l’amico De Boni e la Rosina col suo figlio. Entra un soldato e ci dice che Badoglio ha firmato l’armistizio. Usciamo quasi subito per accertarci; tutti ci dicono che è vero. Ci fermiamo al bar per sentire il comunicato e nell’attesa brindiamo con una cedrata. Sentita con le nostre orecchie la buona novità, partiamo per andare a casa della Rosina che ci ha invitati a bere una bottiglia. Strada facendo incontriamo un ufficiale, il quale ci ordina di entrare subito in caserma; rimandiamo la bottiglia all’indomani sera, ed eseguiamo l’ordine ricevuto.
Appena giunto in caserma scrivo una cartolina alla mia Anita, partecipandole la speranza di andare a casa presto per sempre; ma in fondo al cuore ho un’incertezza terribile.
Si forma un picchetto armato per la difesa della caserma. Durante la notte i tedeschi hanno tagliato la corda.
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