venerdì 30 settembre 2011

Friedland 24 ottobre 943 domenica – 45° giorno di prigionia ore 19.30

Anita mia! Quanta tristezza in questa giornata; mi sento una voglia di piangere ma non sono capace, forse perché non avrò più lacrime: sono così addolorato che non riesco neanche a pregare. Fin’ora, quando mi assalivano simili momenti, mi rivolgevo a Dio, alla Madonna, e ne avevo un po’ di sollievo. Ora non riesco neanche a fare questo. Son già due ore che ho incominciato a lavorare, e non sono ancora riuscito a dire le preghiere, che quasi tutti i giorni recito appena arrivato al lavoro. Ah! Quanto durerà questo tormento? Ma perché non mi lasciano almeno scrivere? Molte volte sono tentato e vorrei quasi fuggire, ma in che modo? In treno impossibile. A piedi, ma mangiare? Tra me e voi ci sono 1.500 chilometri, e questa gentaccia qui, sono tutti poliziotti, arriverei prima di essere pescato? E se riuscissi ad arrivare, non verrebbero a prendermi a casa? E se mi nascondessi, lascerebbero in pace te?

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