sabato 8 ottobre 2011

7-11-943 domenica 59° giorno di prigionia ore 19.00

Già da un’ora sono al lavoro. Ho cominciato il turno di notte, 12 ore di battaglia col sonno perché oggi non ho dormito, ho lavorato fino a mezzogiorno e poi ho provato a dormire ma non ci sono riuscito. Troppa passione m’infondeva questo tempo. Vedendo la neve cadere mi pareva che mi chiudesse sotto una tetra volta, la quale sbarrasse la strada al mio pensiero impedendogli di camminare per il cielo e correre vicino alle mie Anita e Pupetta. Quanta passione! Non è così quando c’è una bella giornata di sole; allora spingo spesso lo sguardo attraverso il cielo limpido e penso che il sole che ammiro io, vede anche voi; così nelle notte stellate parlo alle stelle più belle per voi e sento meno dolore. Invece queste giornate di nebbia e di neve mi abbattono terribilmente. E’ domenica, sono le sette di sera, dove sarai tu? Che festa avrai passato? Sarai nella nostra cameretta che preghi per me? Oppure l’avrai abbandonata per andare dai tuoi? Credi ancora che io sia vivo e speri nel mio ritorno? Oppure mi credi morto? Che dolore! E non poter scrivere. Signore! Quanto durerà?

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