venerdì 15 marzo 2013

la prima lettera - 15-12-43




Anita carissima, prima di tutto ti assicuro che la mia salute è ottima. Venti giorni fa ti ho scritto la prima cartolina, spero l'abbia ricevuta. Sono stato male a non poter scriverti prima, chissà quanto avrai pensato male. Proprio tre mesi oggi, sono stato a casa l'ultima volta. Quel giorno non pensavamo di essere separati così bruscamente, cosa vuoi, al destino non sfugge nessuno, sia fatta la volontà di Dio; finora non mi è mai mancato il suo aiuto, portiamo pazienza, e sta sicura che verrà anche il giorno che ci riuniremo. Con questa ti mando anche il cartellino che dovrai tagliare dove è segnato...[...]...Nel pacco non devi metterci nessuno scritto, e nessun indumento, quindi niente lettere e niente biancheria, altrimenti viene sequestrato, puoi metterci solo da mangiare e da fumare (niente fiammiferi). Che mi occorre di più è il fumare se ti è possibile, trinciato forte o Popolari, per mangiare non ne avrei bisogno ora, se ti è possibile roba che non vada da male, guarda te.
Per rispondermi taglia l'unita lettera e mettici il mittente dove ho segnato, dentro alla lettera scrivi a matita, mandami la tua fotografia e quella di Pupetta, attaccale con uno spillo. Ti ripeto che sto bene e sono fuori da tutti i pericoli. Lavoro in uno zuccherificio. La mia unica preoccupazione è per voi, in tre mesi possono esservi successe tante cose. Sperando che state tutti bene vi bacio infinitamente. Dì a Pupetta  che la penso sempre. tanti saluti a Mamma e Papà, dì che non pensino male tuo Berardo



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